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Patacche e dintorni

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ESCA PER PESCI POCO ATTENTI

Dal nostro esperto Ing. M. MERONE la segnalazione di  una lettera in regno di Napoli con  affrancatura realizzata non all’ epoca per frodare le Poste bensì in tempi a noi ben più vicini per fregare il collezionista disattento che si aggira nei convegni e non solo in cerca dell’ “affare”. Vi presento il pezzo in questione perché, prima di passare alla  dettagliata ed esaustiva spiegazione,  possiate osservandolo chiedervi se la  trappola a fronte di una richiesta economica accattivante avrebbe funzionato con voi come per l’ attuale possessore che ha sottoposto la lettera all’ esame peritale dopo l’ acquisto. ATTENZIONE, amici miei, perché quasi mai l’ affare è davvero tale!!

BOCCIATA SENZA APPELLO

Dal nostro esperto Ing. M. MERONE la segnalazione di una lettera  del 1874 trasformata da franchigia di scarso interesse in una interessante chicca per collezionisti. Ci auguriamo che l’acquirente abbia acquistato la pseudorarità con le dovute cautele ovvero con la garanzia di restituzione perché in caso contrario potrebbe non essere facile recuperare la sommetta sborsata.
ATTENZIONE perché prima o poi potremmo rivedere questa lettera offerta in convegno, asta o listino commerciale e forse anche con un qualche firma o certificazione peritale.

TRUFFA PER ORA TENTATA MA…

…ma in seguito potrebbe andare a buon fine se l’ oggetto non viene distrutto e non credo che lo sarà anche perché il perito che ne accerta la non genuinità non può “motu proprio” procedere in tal senso ma gli occorre il consenso del legittimo proprietario che tra l’ altro potrebbe non essere di fatto il committente della perizia in quanto questi a seguito del negativo responso potrebbe essere risarcito dal venditore primario che resterebbe così il solo legittimato alla distruzione. Di conseguenza prima o poi il pezzo potrebbe tornare in circolazione a un costo tale da solleticare, semmai anche munito di una qualche firma peritale d’ incerta origine. la propensione del collezionista all’ “affare” e pertanto con buone possibilità di finire in collezione. Dunque, cari amici, A T T E N Z I O N E al massimo livello perché le trappole non solo aumentano numericamente ma soprattutto diventano, causa le moderne tecniche, sempre più insidiose.
Intanto vi lascio al nostro esperto Ing. M. MERONE che con dovizia di particolari ci illustra il “favoloso pezzo” che, se genuino avrebbe fatto la felicità del possessore. vai all'articolo

 




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