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Amor di patria e solidarietà fra enti pubblici

Sono entrato in possesso di una corrispondenza fra sindaci  inoltrata a Trivignano  per  Caneva, con bollo L.V. di Montebelluna 26/12, ambulante Verona-Udine 27/DIC/66 e L.V. di Sacile 28/12.
  
Nel testo si legge, fra l'altro:
"Li consiglieri del comune di Trivignano, distretto di Montebelluna, provincia di Treviso nel giorno 24 Ottobre a.c. per segno di patriottismo hanno volontariamente, senza d'uopo di formale adunanza, assegnata l'offerta al governo di S.M. il Re della somma di italiane lire 500 per concorrere, in benchè minima parte, alla ricostruzione delle due navi corazzate Re d'Italia e Palestro, perdute così miseramente nella luttuosa giornata di Lissa.....omissis....Egli è perciò che fa appello al ben noto patriottismo di codesta comune e invoca l'appoggio ad un'opera che tende a far dimenticare se non altro i danni materiali della sventurata battaglia di Lissa. Ci sovvenga che questa battaglia fu data per liberare Venezia e Mantova.....omissis...... Sarebbe un associarsi alle premure dello stato che ha disposto la somma di italiane £ 2.500.000 per un primo provvigionamento dell'arsenale marittimo di Venezia, per acquisto di materiali, attrezzi e macchine, perchè lasciato sprovvisto dagli austriaci.....omissis".... 
Volontariamente e senza necessità di formale convocazione all’ epoca, neppure costretti da imposizioni di legge oggi. Il mondo è davvero cambiato e, purtroppo, non sempre in meglio.
                                                                                                                               M. Romeo 

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