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Questa volta il nostro socio Alberto Caminiti, abituale estensore dei nostri articoli tematici a scadenza mensile, ha voluto dedicare la sua vena letteraria ad uno dei più interessanti patrimoni…sotterranei dell’Umanità : le grotte di Postumia ( oggi Slovenia ) . Tale città di confine, proprio per la sua posizione geografica, ebbe comunque nei secoli , continui passaggi di sovranità . Nel testo se ne fa l’excursus, dai tempi dell’ Impero asburgico ( quando si chiamava Adelsberg ) fino al 1918 ; poi quando il regno d’Italia la denominò “ Postunia-Grotte “, fino al passaggio dal 1946 alla Repubblica jugoslava di Tito, ed al 1991 allorchè divenne slovena. Sotto qualsiasi nazionalità ha dato sempre momenti d’incanto meravigliosi ai visitatori ( si parla di oltre 31 milioni dalla sua apertura turistica ) che rimangono a bocca aperta davanti alle bellezze millenarie delle sue stalattiti e stalagmiti. Un trenino interno porta i turisti a spasso per oltre 12,7 chilometri di percorso tra i fantastici intrecci di rocce filigranate sottilissime e gli ampi saloni che la Natura si è divertita a creare ( pensate : la sola Sala dei concerti – dall’acustica perfetta – può contenere fino a 10.000 persone ed oggi racchiude un completo centro commerciale per la gioia dei novelli-speleologhi ).
L’autore ha voluto integrare l’argomento, non solo evidenziando la ricca flora e fauna delle citate grotte, che ospitano taluni organismi unici al mondo, come il Proteus anguinus, ma anche sviluppando il complesso ed ancestrale legame socio-religioso che lega l’Uomo alle grotte ( cioè ai primi ripari : le caverne del paleolitico ). Oltre venti foto, immagini e supporti postali illustrano ampiamente l’argomento dal punto di vista filatelico e tematico. A tutti, buona lettura !
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